La vita è complicata, si ripete spesso dire. La maggior parte degli psicologi è concorre nel ritenere che la maggior parte delle complicazioni esistenziali derivino dall’eccesso di aspettative cui dobbiamo far fronte. Parte ci derivano dal contesto familiare e sociale, altra parte da noi stessi che pensiamo di poter dominare tutto quanto ci circonda, alzando inevitabilmente l’asticella.
Spesso affrontiamo questo genere di problemi da soli, come Don Chisciotte contro i mulini a vento, in un’ottusa battaglia che non porta a nulla. Per questo stanno sorgendo ovunque centri d’ascolto e anche il web da anni presenta delle novità, come la consulenza psicologica online, svolta attraverso Skype o altri sistemi di videochat, da professionisti che vanno oltre le tradizionali limitazioni del classico studio con il lettino.
Ma perché è possibile fare un consulto psicologico online e in cosa consiste?
Sul web ormai ci sono tutti, merito anche dei social network come Facebook. Evidentemente internet è diventato uno strumento così quotidiano, che può essere utilizzato in modi sempre più originali e sorprendenti. Sono anni che equipe di medici operano in “teleconferenza” guidando colleghi meno esperti in zone del mondo disagiate, una consulenza psicologica (psicohelp.it) confronto a questi casi è niente.
L’aiuto psicologico via Skype viene preferito da sempre più persone perché si raggiunge un notevole grado di intimità e di propensione a parlare dei propri problemi, pur accedendovi facilmente, in modo quasi anonimo, o comunque in una forma colloquiale che aiuta a spezzare le barriere. In Italia la psicologia viene considerata molto male, mentre dovrebbe essere una scienza medica che aiuta a risolvere problemi di integrazione, di comprensione, di gestione delle dinamiche familiari in una società sempre più atomizzata, che sta perdendo i tradizionali canoni di riferimento come la famiglia, il senso comunitario del piccolo paese di provincia, la spersonalizzazione dei ruoli e degli archetipi che da sempre ci hanno fornito un appiglio.
Per questo motivo, appoggiarsi a uno psicologo utilizzando internet può essere considerato un buon compromesso. Il professionista in genere si fa pagare una parcella per un numero di ore che mette a disposizione del proprio assistito, provando a indirizzarlo, costruendo con lui un percorso di colloqui che lo aiuti a superare i problemi che sta affrontando. Con la crisi sono entrate in difficoltà molte certezze: le famiglie si separano, si fanno scelte dolorose sui figli, alcuni sono costretti a lasciarsi alle spalle le proprie radici, si avverte un diffuso senso di panico e di preoccupazione per il futuro dovuto anche alle tensioni internazionali, mentre c’è sempre più sfiducia verso le istituzioni e la religione.
Uno psicologo online quindi può intervenire in modo franco, ma amichevole, con uno strumento di cui oggi ci si fida, conosciuto, aiutando il paziente a capire se sta sbagliando qualcosa, se può intraprendere una nuova strada. Si dice spesso che le persone non si possono cambiare. Questo è vero, un carattere si forma negli anni, influenzato da fattori ambientali, e non basta di certo una serie di colloqui con un medico per cambiarlo. Ma possono cambiare i punti di vista: cioè il modo in cui osserviamo i problemi e con cui ci relazioniamo ad essi, assumendo delle scale di valori differenti, che avevamo sempre a portata di mano, ma che non abbiamo mai considerato per pigrizia o perché troppo impegnati ad allenare le nostre cattive abitudini.
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