Il bisogno di successo consiste nella motivazione a fare le cose al meglio per un intrinseco bisogno di affermazione e di eccellenza. Chi ha un elevato bisogno di successo, tende ad assegnarsi scopi impegnatici ma realistici.
Da una parte, egli ha una buona conoscenza delle proprie risorse e dei propri limiti; dall’altra, ha l’esigenza di ottenere il massimo e di ottimizzare tutte le potenzialità a sua disposizione. Si è visto, infatti, che gli studenti universitari con un bisogno di successo elevato svolgono, da adulti, attività imprenditoriali con maggiore frequenza rispetto agli altri studenti. Il bisogno di successo individuale è fortemente distintivo della cultura occidentale, poiché privilegia i valori dell’indipendenza e dell’autonomia, – l’affermazione di sé e l’individualismo.
In particolare, esso riceve la sua – massima espressione nei modelli familiari che seguono l’etica protestante. Per contro, nelle culture orientali il bisogno di successo (soprattutto se individuale) appare assai più attenuato a favore dei bisogni di affiliazione, di armonia e di appartenenza. In certe comunità polinesiane il bisogno di successo è persino punito nei bambini, in quanto inteso come espressione di egoismo e di ostilità nei confronti degli altri.
Bisogno di successo e aspettative
Una delle radici più importanti per la genesi del bisogno di successo è legata alla natura e all’estensione delle aspettative che le figure parentali nutrono nei confronti del bambino. È naturale che un genitore sviluppi una serie di aspettative verso il proprio figlio. Quando tali aspettative sono elevate e realistiche, vi è una buona probabilità che il figlio sviluppi un elevato bisogno di successo. Per contro, quando le aspettative sono eccessivamente alte (poiché i genitori pongono traguardi e standard irraggiungibili), oppure troppo basse (perla presenza di traguardi e di standard facili e, al limite, svalutanti), è probabile che il bambino cresca con un modesto bisogno di successo. Parimenti, i bambini e i giovani con un’elevata motivazione al successo hanno, di norma, genitori che li incoraggiano maggiormente all’indipendenza, a risolvere i problemi da soli, a impegnarsi per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Inoltre, sono genitori pronti a premiare le buone prestazioni del figlio con manifestazioni di affetto. Per contro, si è osservato che nella cultura occidentale i bambini con un modesto bisogno di successo hanno, di solito, genitori critici e svalutanti, che fanno spesso ricorso alla colpevolizzazione e al biasimo, che interrompono maggiormente le attività del figlio, che si intromettono di più e che si irritano maggiormente se egli trova difficoltà in un compito. Il livello della motivazione al successo risulta quindi strettamente associato al modello familiare di allevamento, soprattutto in relazione alla quantità e alla qualità delle aspettative espresse dai genitori nei confronti dei figli.
Bisogno di successo e motivazione sul lavoro
Il lavoro umano consiste in un’attività produttiva organizzata in maniera collettiva da un’istituzione (azienda, scuola, centro di ricerca ecc.) che può essere alimentata e sostenuta da tre principali motivazioni. La motivazione razionale-economica consiste essenzialmente negli incentivi economici (stipendio e premi) e nella soddisfazione dei bisogni primari (sostentamento, sicurezza ecc.). attraverso un programma di ricompense e di rinforzi. La motivazione sociale sottolinea soprattutto l’appagamento dei bisogni sociali del lavoratore attraverso i vari gruppi di lavoro, l’interazione sociale, le attività di collaborazione e così via. Infine, la motivazione all’autorealizzazione concerne il soddisfacimento dei bisogni di curiosità, di apprendimento e di successo dei lavoratori. Essi hanno l’esigenza di essere stimolati, di migliorare e di progredire: l’arricchimento dei contenuti professionali del lavoro può accrescere sia la motivazione sia la soddisfazione, mentre i lavori noiosi e ripetitivi tendono a essere rifiutati. La varietà, l’impegno e la difficoltà dei compiti servono quindi a incentivare i lavoratori e a sostenere la loro produttività. Il riuscire a fare bene la propria attività consente di mantenere un buon livello di autostima e un’immagine di sé positiva e favorevole.
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