Non sapete più a che santo votarvi per cercare di dimagrire? Ecco allora qui quello che fa per voi!
Controindicazioni e rischi della dieta di ildegarda, panoramica
C’è chi per dimagrire si affida unicamente alle più moderne novità: braccialetti che tengono conto di quanto si brucia con l’attività fisica, bizzarre stoviglie in grado di contare le calorie, applicazioni sul cellulare, e chi più ne ha più ne metta. Viceversa, esistono alcuni che invece preferiscono affidarsi a metodiche decisamente più ancestrali, esattamente come la famosa dieta di ildegarda. Ildegarda di Bingen era nientemeno che una santa ed essendo una badessa si intendeva di parecchie cose, tra cui anche quella che a conti fatti potremo chiamare la primigenia “scienza” dell’alimentazione. Diamo dunque una scorsa veloce a questo regime alimentare, che si basa essenzialmente su quattro principi. Il primo, valutare le proprietà nascoste dei cibi – noi pensiamo alle vitamine ma lei ovviamente la metteva più sul metafisico – mentre il secondo cardine consiste nella massima personalizzazione nella composizione dei piatti per ognuno: quello che va benissimo per me potrebbe non essere ottimale per te e viceversa. Il terzo principio della dieta di ildegarda ci appare molto new age, ed è estremamente sensato: è indispensabile sedersi a tavola di buon umore o, quantomeno, non troppo stressati, di fretta o avviliti, e bisogna fare in modo di nutrirsi in un ambiente sereno, caldo e confortevole. Il quarto principio farà storcere il naso a moltissimi: tutto andrà rigorosamente cotto, i cibi crudi sono da considerare proibiti ed oltre a questi bisognerebbe anche evitare lenticchie, carne suina, mirtilli, prugne, porri, fragole, salmone e pesche. Ci possiamo fidare a cuor leggero oppure esisteranno controindicazioni e rischi della dieta di ildegarda?
Qualche anacronismo c’è, ma tutto sommato è un buon approccio
Come prima cosa, vi rassicuriamo: non sussistono per un soggetto sano controindicazioni e rischi della dieta di ildegarda dunque se l’idea vi ispira potete iniziare questo percorso tranquillamente senza pensieri. Riguardo al giudizio complessivo sulla cosa, qualcosa da dire c’è. Per essere una dieta concepita da una persona vissuta quasi mille anni fa non c’è male: la maggior parte dei consigli appare ragionevole, soprattutto se tali consigli sono recepiti ed utilizzati cum grano salis. Se infatti appare evidente l’importanza – spesso sottovalutatissima in epoca moderna – dell’umore che abbiamo e della tranquillità che il desco deve avere, d’altro canto ostracizzare mirtilli, salmone e compagnia cantante appare invece francamente poco utile. Stesso discorso per i cibi crudi: esagerare è sbagliato e bisogna soprattutto stare attentissimi alla provenienza ed alla modalità di conservazione degli alimenti, un po’ di cruditè ogni tanto sicuramente non fanno male, né alla linea né tantomeno alla salute. Ricapitolando dunque, se avete un’alimentazione sregolata ed eccessiva non v’è dubbio alcuno che iniziare a seguire la dieta di ildegarda potrà farvi raggiungere un triplice scopo: migliorare il vostro stato di salute, farvi vivere in modo meno stressante ed infine anche farvi perdere qualche kg.
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