Diventare massaggiatore significa schiudere delle prospettive professionali ed entrare direttamente sul mercato. Sono tre le macro-categorie nelle quali un massaggiatore può pensare di svolgere la propria professione.
- Il massaggio sportivo – che riguarda le discipline sportive intraprese professionalmente o a livello amatoriale, nelle quali è prevista una figura di questo tipo nell’organigramma (si pensi a una squadra di calcio o un’equipe di ciclismo).
- Il massaggio in centri estetici, centri di bellezza, resort e spa – inquadrato nell’offerta “benessere” di queste strutture, anche in ambito prettamente turistico. Ad esempio si può lavorare come massaggiatori sulle navi da crociera o nei grandi hotel che offrono un servizio aggiuntivo dedicato alla cura della persona
- infine il cosiddetto massaggio olistico – ovvero tutta quell’area del massaggio tradizionale, spesso di derivazione orientale, che viene svolto privatamente o in centri specifici per esigenze differenti.
Come diventare dunque un esperto in massaggio olistico?
I Italia ci sono differenti scuole che si occupano di questa tipologia di massaggio, alcune sono tra le migliori in Europa e offrono corsi monotematici improntati all’acquisizione di conoscenze sulle singole tecniche formano – nel loro insieme – il massaggio olistico. Si possono frequentare corsi completi per diventare massaggiatore professionista olistico e poter lavorare fin da subito, sia come dipendente, sia in autonomia aprendosi una partita iva, dopo aver conseguito la necessaria qualifica.
Perché le persone vanno da un massaggiatore olistico?
I casi sono tanti, ma in generale le persone ricorrono a un massaggiatore olistico quando sono consigliate da altre persone che hanno scoperto i benefici di una seduta. I pazienti spesso si recano dal massaggiatore lamentando di avere un senso di troppo stress, di sentirsi eccessivamente rigidi, nervosi, come bloccati da uno stato persistente di ansia e di preoccupazione che si riverbera in dolori muscolari, con una sensazione di nervoso persistente. Il desiderio di rilassamento in effetti prevale, in una società dominata dallo stress.
Clienti che non hanno mai avuto un massaggio olistico, ammettono di rimanere molto sorpresi dal tipo di benefici che si ottengono: un sollievo dal dolore fisico e muscolare, la mente si prende una pausa, smette di pensare troppo, i muscoli si allentano e si rilassano, come se ci fosse un persistente sintomo di scioglimento, ci si sente accarezzati e presi in cura.
Un massaggiatore olistico, attraverso le sequenze di massaggi, sa di cosa ha bisogno il corpo del suo cliente. Sa interpretare al meglio la densità, il calore, la superficie, i nodi della muscolatura che emergono semplicemente dal tocco. E ci si rende conto dello stato del cliente indagando sulla sua respirazione, sulla sua resistenza al tocco, la difficoltà a rilassarsi, il nervosismo. Tutti messaggi che un corpo in tensione esprime e che un massaggiatore professionista qualificato riesce a inferire, grazie all’esperienza e agli studi.
I benefici del massaggio olistico sono riconosciuti ormai dalla pratica e anche da una robusta letteratura scientifica. Il sistema nervoso parasimpatico è quello che entra in gioco nello stato di rilassamento, universalmente riconosciuto come il principale e fruttifero benessere delle varie tecniche. Un altro importante aspetto è dato dal rilascio di ossitocina, uno degli ormoni del benessere, legati allo stato di connessione con le altre persone. È riconosciuto dalla scienza che il contatto fisico provochi benessere, specie se volto a eliminare le contrazioni muscolari, le rigidità, gli stati di stanchezza determinati dalla presenza di troppe tossine o stati infiammatori. Un massaggio ben fatto poi è in grado di eliminare il mal di testa, alleggerire la pressione sanguigna, aumentare la flessibilità dei muscoli, alleviare il senso di dolore alla schiena e alle articolazioni.
Le tecniche insegnate sono: il massaggio californiano, quello con gli oli essenziali, il massaggio classico con tecnica svedese, il massaggio hawaiano, quello thailandese e il massaggio ayurvedico, derivante dall’omonima disciplina indiana dell’ayurveda.
Lascia un commento