C’erano quattro grandi eventi sportivi nell’antica Grecia, chiamati giochi Panellenici, i giochi Nemei, i giochi Istmici, i giochi Pitici e i giochi Olimpici. Questi ultimi erano i puù famosi, tanto che il calendario si misurava in Olimpiadi, ossia il periodo di 4 anni tra un gioco e l’altro. I primi giochi Olimpici si pensa si siano svolti nel 776 a. c. e durarono solo un giornoConsistettero in un’unica competizione, la corsa dello stadio, cioè una corsa a piedi di circa 190 m. In seguito vennero aggiunte sempre più gare e la durata dei giochi si protrasse per cinque giorni (l’ultimo era dedicato alle cerimonie di premiazione) Tra le competizioni più seguite c’erano la lotta e la corsa delle bighe, ma non erano ancora praticati i giochi di squadra. Le donne potevano competere in altri eventi, ma i giochi olimpici erano riservati agli uomini. Ecco una panoramica di Olimpia, la città del Peloponneso dove si tenevano i Giochi Olimpici.
- Prytaneinon. Vicino al tempio di Era c’era il Prytaneinon, in cui vivevano sacerdoti e magistrati. Dentro c’era un fuoco perennemente acceso, in onore di Vesta, la dea della Terra e del focolare La funzione principale dei sacerdoti era quella di controllare l’aspetto religioso di Olimpia, nessun sacrificio cerimonia o giuramento di giudici o partecipanti poteva essere effettuato senza la presenza di almeno uno di loro.
- Santuario di Olimpia. Santuario p il nome dato al sito dei giochi Olimpici. Era sotto il controllo della città-stato di Elis e conteneva i grandi templi dedicati a Era e a Zeus. In questo si trovava la famosa statua crisoelefantina – cioè ricoperta di oro e di avorio – del dio, opera di Fidia, una delle meraviglie del mondo antico. A est c’erano le piste per le corse a piedi e delle bighe, mentre a ovest c’erano costruzioni utilizzate come alloggio per gli atleti, oltre all’arena, uno spazio per l’allenamento nella lotta.
- Ghirlande e Gloria. nella maggior parte dei giochi gli sfidanti competevano nudi, abitudine non considerata disdicevole ma al contrario molto virile. Nel tempio di Zeus i vincitori ricevevano sempre come premio una ghirlanda di lauro e l’omaggio festoso del pubblico.
- Tesori. Negli edifici ai piedi del Monte Crono si custodivano le offerte del pubblico.
- Spettatori. I Giochi si tenevano una volta ogni 4 anni e attiravano spettatori da tutto il mondo ellenico e anche oltre. Dati storici suggeriscono che le donne non erano ammesse neanche come spettatrici.
- Stadio. Era il luogo in cui si tenevano le gare podistiche. Per i primi eventi olimpici si pensa che ci fosse un’unica gara di atletica – un breve scatto da un capo all’altro dello stadio – ma con il passare del tempo si aggiunsero nuove discipline sportive, antipatrici dell’atletica mondiale.
- Discipline. Alcuni sport sono ancora oggi praticati nei giochi moderni, come la corsa, la lotta, il giavellotto, il lancio del disco e il salto in lungo. Le corse delle bighe erano un evento molto rinomato, ma probabilmente il più inquietante era la gara degli opliti, in cui gli uomini gareggiavano muniti di scudo e armatura.
- Tempio di Zeus. I Giochi Olimpici erano parte di una festività religiosa in onore di Zeus, il padre degli dei. Nel tempio c’era una statua di Zeus costruita da Fidia, che aveva decorato il Partenone di Atene. I visitatori più altolocati erano ospitati in padiglioni che sorgevano intorno al tempio.
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