A partire dall’inizio dello scorso secolo il progresso nella lavorazione dei metalli diventa così rapido e diversificato che non è semplice analizzarne in dettaglio gli sviluppi, come è semplice fare per le epoche più antiche. Oggi la metallurgia ha raggiunto livelli di progresso molto interessanti, mentre è possibile lavorare le lamiere di metallo tramite il taglio laser, con appositi macchinari (esempio quelli venduti da Fibertech). Molti fattori hanno contribuito a questa crescita esponenziale delle conoscenza; tra essi si possono citare le necessità dell’industria, in particolare di quella bellica; le esigenze dell’aeronautica e dei trasporti in genere, la corsa allo spazio, la lotta contro la corrosione e l’usura dei materiali, le problematiche della generazione dell’energia, la revisione dei metodi produttivi per una maggior efficienza e per fornire prodotti che con un costo diminuito hanno una qualità maggiore, anche se provengono da zone lontane.
Lo sviluppo dell’economia odierna è caratterizzata da una forte integrazione tra tutte le discipline che possono concorrere al successo: scienza, tecnologia ed economia sono presenti in ogni fase e ogni nuova realizzazione è frutto di un’attività coordinata e sempre più dispendiosa di esperti nelle varie branche. L’età del Ferro, se la esaminiamo dal punto di vista del consumo globale del mercato, ha veramente raggiunto la sua maturità: negli anni Settanta la produzione dell’acciaio si è trovato in crisi e le previsioni non hanno pronosticato una ripresa, che infatti non è mai arrivata. L’alluminio e le sue legge per i molti pregi hanno conquistato larghe fasce di mercato: le materie plastiche, le fibre e i nuovi materiali ceramici, a giudicare dall’uso nelle applicazioni, forse stanno aprendo una nuova era.
Come funziona il taglio laser dei metalli
Il taglio laser dei metalli è possibile grazie alle consolidate proprietà del laser. Sull’acciaio morbido, sull’acciaio inossidabile, le lamiere di alluminio, il taglio laser è molto accurato, salvaguardia la qualità, incidendo una minima parte sottoposta a un fascio di calore elevato, sottile, che consente la lavorazione in dettaglio. Il fascio laser è un raggio ad alta intensità di luce e calore, come è il caso del tipico laser CO2, che sfrutta la parte dello spettro elettromagnetico degli infrarossi, invisibili all’occhio umano. Il raggio è appena 3/4 di un pollice in diametro, quindi molto sottile, che viene comunque amplificato per calore e forza, passando attraverso una punta che contiene ossigeno o azoto. Il raggio laser viene indirizzato da delle lenti speciali, oppure da uno specchio curvo, che trova spazio nella puntina. Il raggio dev’essere molto preciso, in quanto è focalizzato su un unico punto specifico ad alta densità, in grado di scindere la materia bruciando o meglio vaporizzandola completamente. Nel caso dell’acciaio inossidabile, per esempio, il fascio fonde completamente la lamiera tramite il concorso dell’azoto pressurizzato. Questa tipologia di trattamento termico con l’azoto o il CO2 dà ampia flessibilità nella lavorazione dei materiali. Tutte le macchine adibite al taglio laser dei metalli sono dotate di controllo numerico computerizzato, semplice da installare e da utilizzare.
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