L’uso dei massaggi sportivi è ampiamente diffuso ormai in ogni disciplina. Il massaggio sportivo è diventato una parte importante della routine di allenamento e preparazione, competizione e riposo degli atleti professionistici di livello olimpico e non, ma anche ha trovato vasta applicazione anche nello sport amatoriale, nella cura del corpo, nei centri di bellezza e ovunque si voglia offrire un “pacchetto benessere”. Il massaggio sportivo arricchisce il programma atletico per fare entrare in forma l’atleta, lo aiuta a recupera la condizione, limita gli infortuni, favorisce il recupero fisico e migliora la riabilitazione. Da ultimo si ritiene che esso concorra a migliorare le prestazioni sportive.
Nonostante gli allenatori e gli atleti hanno usato il massaggio nel corso di tutto il secolo scorso, esso era virtualmente sparito dopo gli anni cinquanta. Adesso però la sua pratica è completamente rientrata nella routine di allenamento e post-allenamento, tanto che in ambienti professionistici oggi la figura viene molto richiesta e sono sort dei corsi riconosciuti per ottenere il diploma di massaggio specificamente per quest’area. Oggi molti massoterapisti si stanno concentrando nelle tre aree principali della preparazione, della condizione e della prevenzione degli infortuni, anche se spesso si ricorre al massaggio dopo, quando se ne sente il bisogno.
Il massaggio sportivo: prima e dopo
La natura del massaggio sportivo non si esaurisce nell’utilizzo in sessione agonistica o amatoriale. In generale il massaggio si riferisce alla manipolazione sistematica dei tessuti morbidi per scopi terapeutici. Il massaggio sportivo è solo un’applicazione delle tecniche più generali, al fine di migliorare la performance sportiva, soprattutto favorendo il recupero e prevenendo gli infortuni. L’immagine è abbastanza nota: vediamo il coach che lavora sulle spalle, con dei movimenti specifici che a volte sembrano estremamente energici, lo stesso accade con i polpacci e le cosce. Si ricorre al massaggio ogniqualvolta ce ne sia il bisogno. Il massaggio non ha solo implicazioni fisiologiche, ma anche psicologiche: favorisce il rilassamento, distende i nervi, rimette in circolo l’ossigeno e migliora la distribuzione dei liquidi nel corpo.
Questa tipologia di massaggio, messa in atto da un professionista abilitato, che ha seguito un corso riconosciuto, è consigliata per:
Il recupero fisico – cioè la capacità dell’atleta di recuperare dallo sforzo appena patito, sia a livello fisico che mentale, eliminando più rapidamente i residui della fatica.
Porre rimedio e curare – le proprietà curative del massaggi sono note da tempo, nella cura di malattie debilitanti del sistema motorie
La riabilitazione fisioterapica – operata anche da fisioterapisti abilitati
Il mantenimento della condizione fisica: grazie a un percorso di mantenimento durante la competizione si aiuta l’atleta a mantenere la forma, a prepararsi all’evento e a superarlo in modo efficiente, soprattutto negli sforzi continuati e ripetitivi.
Degli specifici corsi di massaggio riconosciuti dal CSEN vengono tenuti a cura di Diabasi, leader nazionale nel settore, in varie città italiane come Milano, Roma, Bologna e danno accesso alla professione fin da subito.
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