Negli ultimi decenni, gli imballaggi e i contenitori sono diventati un elemento essenziale negli acquisti alimentari. Il cibo viene imballato e imballato con l’obiettivo di essere trasportato e immagazzinato. Cioè, non solo è un contenitore, ma “il contenitore deve proteggere ciò che vende e vendere ciò che protegge”.
Dal punto di vista commerciale, l’aspetto del packaging è particolarmente importante perché identifica il prodotto nella catena distributiva e lo differenzia quando raggiunge il consumatore.
Di seguito, i materiali più utilizzati nell’industria alimentare sono dettagliati: plastica, vetro, metalli e legno e suoi derivati.
La plastica trasparente
Le materie plastiche sono materiali polimerici organici che possono essere modellati nella forma desiderata. La leggerezza e la versatilità di questi materiali sono state confermate nel corso dei decenni nella lavorazione e nel confezionamento di alimenti. I contenitori e gli imballaggi in plastica proteggono dalla contaminazione degli alimenti e offrono un’adeguata resistenza meccanica.
Grazie al minor costo e al minor consumo energetico durante la produzione, le materie plastiche hanno sostituito i tradizionali materiali da imballaggio. Inoltre, sono in grado di conservare e proteggere gli alimenti più a lungo, riducendo al minimo l’uso di conservanti.
Per quanto riguarda il consumatore, sono facili da maneggiare e aprire e offrono una superficie efficace per la stampa di etichette o marchi. Tuttavia, sebbene le materie plastiche siano materiali riciclabili, sono inquinanti.
Nel processo di produzione della plastica, ci sono molte varietà di resine sintetiche, con le più utilizzate:
- Polivinilcloruro (PVC): molto resistente all’umidità, ai grassi e ai gas
Il polietilene e le sue varietà (PET, HDPE, LDPE). Lo sviluppo della gamma PET ha rivoluzionato l’industria dell’imballaggio, permettendo alla plastica di competere direttamente con le bottiglie di vetro. - Il polistirolo (PS) è la plastica scelta per la termoformatura grazie alla sua resistenza, malleabilità e basso costo.
- La cellulosa è una sostanza biodegradabile ottenuta dalla parete cellulare di molti vegetali e funghi. E’ stato il primo film trasparente che è stato utilizzato nell’imballaggio ed è attualmente utilizzato per i prodotti dolciari e di pasticceria, in situazioni in cui i vapori devono “respirare” per evitare di deformare il prodotto.
- Le poliammidi sono un tipo di polimero che si trova in natura, come la lana, o sinteticamente, come il nylon. Sono utilizzate per prodotti bolliti in sacchetti, surgelati, pesce, carne, verdura, carne lavorata e formaggio.
Metalli (acciaio, stagno, alluminio)
L’uso principale di questi metalli è la conservazione di cibi e bevande in scatola. I più comunemente usati sono lattine in acciaio stagnato e lattine in alluminio. Si tratta di un materiale opaco che offre un vantaggio per gli alimenti sensibili alla luce.
Le lattine sono realizzate in lamiera d’acciaio rivestita di stagno come misura di protezione contro la corrosione dell’acciaio, soprattutto quando contengono prodotti a basso pH.
L’alluminio è sempre più utilizzato per l’inscatolamento grazie alla sua leggerezza, al basso costo e alla capacità di essere riciclato. Si trova negli imballaggi, nei tappi per bottiglie, negli involucri e nei laminati. Ha le stesse proprietà barriera dell’acciaio ma con il vantaggio di essere resistente alla corrosione.
Il foglio di alluminio è formato da strati di alluminio laminato. Si tratta di un prodotto altamente flessibile che permette di conservare o proteggere gli alimenti nell’ambiente domestico. Tuttavia, è difficile da usare nelle moderne attrezzature di imballaggio rapido a causa di rughe, strappi e segni.
Le lattine di alluminio a parete sottile sono adatte per bevande gassate, mentre le lattine a parete larga sono adatte alla sterilizzazione a vapore. Come opzione, è possibile utilizzare lacche interne per evitare interazioni con il prodotto ed esterne per proteggere l’inchiostro dall’etichettatura.
Vetro
Il vetro è un materiale inerte, impermeabile a gas e vapori. E’ un’ottima e completamente neutra barriera all’ossigeno a contatto con gli alimenti. Tuttavia, è un materiale fragile e pesante che richiede molta energia per essere prodotto.
Il vetro utilizza una delle materie prime più abbondanti del pianeta, la silice, ma non è rinnovabile. Nonostante ciò, è un prodotto riciclabile, poiché può essere utilizzato ripetutamente come contenitore.
Più di 75 miliardi di contenitori in vetro sono utilizzati ogni anno nell’industria alimentare, essendo il suo uso principale per vini, succhi, alimenti per bambini e bibite analcoliche.
Foto di Free-Photos da Pixabay
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